Monday 23 May 2011

Dannata politica

Crossposto. E che anche se scritto caotica, questa e' la mia idea sulla politica e piano piano diventerà sempre più chiara. Chissà che non ci sia un modo di far diventare la democrazia una cosa meno idiota.

Era una risposta ispirata da questo post del caro gionni, ma era troppo lungo quindi lo metto qua :)

ma porca eva! Vado per leggere l'articolo e scende un lenzuolo azzurro per invitarmi a condividerlo su Facebook che mi impedisce assolutamente di leggere l'articolo! E rinfrescando la pagina non si leva, ne' c'e' nulla che me la faccia chiudere. Ti dico quel posto era il male sono felice di averlo mollato.
In tema, andando sulla fiducia visto che appunto non riesco a leggere l'articolo: proprio ieri discutevo con Paolo l'importanza di un luogo IMPARZIALE che ci dica TUTTO quel che succede. Non solo. A me sono anni che il divario destra sinistra fa salire la febbre dall'incazzatura, perché alla fine da quel che vedo come osservatore esterno e' che destra e sinistra vuol solo dire dove vado ad approfittarmi di più, che mezzi ho per farlo, e chi mi aiuterà a farlo. Prendo un esempio lontano dall'Italia per chiarire: Al Jazeera un paio di settimane fa scriveva che Obama aveva fatto non so quale terribile torto alla Palestina accettando di trattare solo con Israele in so quale contesto: allora io, che leggo solo qualche volta le cose, posso pensare: oh che peccato Obama che delusione, ti facevo cosi giusto. Ma e' un momento passeggero perché SO che la realtà e' un tutto, possibilmente da guardare con il senno di poi, e non e' solo uno stralcio di notizia. E infatti ieri Paolo mi dice che Obama ha fatto incazzare gli israeliani perché incoraggia lo stato di Palestina ai confini del 1960 o quel che e'.
E Paolo dice "Mi ha sorpreso, visto che in vece stava tradendo tutto quello che aveva promesso". Ora io dico: e' POLITICA. Al MEGLIO, uno farà come Obama: ha un obiettivo, o cinque. Nel giro di 4 o addirittura, se possibile, 8 anni, cercherà di raggiungere quegli obiettivi. Per raggiungerli, e' EVIDENTE che dovrà dare un po' di qua e un po' di la', dovrà dire no di qua per poter dire si di la'. Distratto ovviamente dal dover combattere contro questo o quello che lo intralcerà non perché l'idea sia giusta o sbagliata per il popolo, ma perché non conviene a LUI (O lei). Al meglio.
Al peggio, e in Italia siamo al peggio, ma anche, mi dicono, qui da noi in UK, abbiamo gente che vuole ottenere per se' un sacco di cose, magari, se siamo fortunati, qualcosa per il "popolo", e farà quello che e' nella sua natura per ottenerlo: quelli che mi danno l'idea di fregarsene di chiunque al di la' di loro stessi sono davvero pochi, a sinistra o a destra.
Berlusconi e' il signor egoismo. Ma, pur nel suo egoismo, negli anni ha fatto anche cose eccelse, le ha gestite bene... meglio di tanti altri che hanno come unico merito di aver una buona retorica.
Il punto e', ormai e' odiato da gente che votava a sinistra e gente che votava a destra, non so quante speranze abbia di PIACERE. Potrebbe magari ritirarsi e fare qualcosa da dietro le quinte, chesso', fare il ministro dell'impresa o della finanza, invece no, siccome e' un piacione sta in prima fila, si fa buttare addosso di tutto, e si fa le plastiche per apparire più bello.
La vanità l'ha fregato. E qualsiasi cosa di buono avesse mai potuto fare, il non capire che avrebbe dovuto stare fuori dai riflettori gli ha impedito di fare un sacco di cose che avrebbe potuto fare. Li' e' stato stupido lui. Ma il punto, di nuovo, e': basta guardare a destra o a sinistra. Diamine il tizio francese e' un pervertito del menga, ma che mi frega che e' l'unico candidato di sinistra? E' un pervertito e come tale va trattato!
La politica va aggiustata: bisogna guardare alle persone, alle qualifiche che hanno, e NON a destra o a sinistra, basta, e' roba antica, antiquata, basta destra o sinistra solo persone, come nell'industria privata, diamine!
Uff questo commento e' diventato un post. Ma insomma rimane il fatto che come in Francia, a Milano da quel poco che ho sentito di entrambi sia Pisapia che la Moratti non le posso reputare persone serie, non le reputo persone qualificate, almeno leggendo qua e la'. Googlo per capire di più e vedo solo opinioni, mai fatti. Cerco sulla BBC che, scopro recentemente, ha l'obbligo di essere imparziale, e vedo solo fatti: Moratti ha perso e questo si dice riflette male sul governo Berlusconi, dicono. Pare che senza di lei Milano sarà piena di extracomunitari, questo si dice, questo dici. Ma in giro vedo solo articoli su lei che balla e lui che mette manifesti, che diamine, ma e' davvero questo quello di cui ha bisogno la gente per votare? Ci deve essere un articolo serio da qualche parte che dica cosa entrambi dicono di voler fare per Milano, che pero' abbia anche investigato se quanto promettono sia anche possibile. E poi vorrei anche un paragrafetto che indichi che entrambi hanno le qualifiche per ottenere le cose che promettono o hanno gente in squadra che permetteranno loro di farlo. Cosa bisogna fare per cambiare la politica verso questo? Solo allora potrei averne interesse.

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